Gli E.A.U. hanno sottoscritto trattati fiscali con diversi paesi, alcuni dei quali con una pianificazione fiscale valida.
Le società offshore non possono accedere ai trattati, a differenza delle società operanti in zone franche (residenti ai fini fiscali).
I trattati fiscali sottoscritti dagli E.A.U. possono avere una scarsa rilevanza dal punto di vista fiscale degli E.A.U. poiché è stabilito un debito d’imposta degli E.A.U.
È possibile chiedere l’ammissione delle imposte e tasse pagate negli E.A.U. come credito d’imposta nel paese d’origine della società straniera, in base ai trattati contro la doppia imposizione fiscale (cc.dd. DTAA, da Double Taxation Avoidance Agreement) e alle leggi interne di quel paese.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno stipulato trattati fiscali con le seguenti nazioni:
- Algeria
- Francia
- Mongolia
- Sri Lanka
- Armenia
- Georgia
- Indonesia
- Sudan
- Austria
- Germania
- Marocco
- Siria
- Azerbaigian
- Grecia
- Mozambico
- Tagikistan
- Bielorussia
- Indonesia
- Paesi Bassi
- Tailandia
- Belgio
- Irlanda
- Nuova Zelanda
- Tunisia
- Bosnia Erzegovina
- Italia
- Pakistan
- Turchia
- Bulgaria
- Kazakistan
- Filippine
- Turkmenistan
- Canada
- Corea
- Polonia
- Ucraina
- Cina
- Libano
- Portogallo
- Uzbekistan
- Cipro
- Lussemburgo
- Romania
- Venezuela
- Repubblica ceca
- Malesia
- Isole Seychelles
- Vietnam
- Egitto
- Malta
- Singapore
- Yemen
- Finlandia
- Isole Mauritius
- Spagna